La resilienza del servizio sanitario, l’evoluzione della professione medica e l’innovazione dei percorsi di formazione nei contesti della digitalizzazione della società e dei nuovi scenari della medicina digitale saranno tra i temi al centro della giornata conclusiva del Meeting nazionale AiSDeT, il 26 novembre.
Sul tema della Formazione per gli scenari futuri della Medicina Digitale interverrà Marcello Maggiolini, che presenterà il nuovo Corso di Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia TD (Tecnologie Digitali), attivato dall‘Università della Calabria e dall’Università Magna Graecia di Catanzaro, di cui è presidente. Il corso appartiene alla classe di lauree in Medicina e Chirurgia e consente, al termine dei sei anni, di conseguire un doppio titolo di studio: la laurea magistrale in Medicina e Chirurgia e la laurea triennale in Ingegneria informatica, curriculum bioinformatico.
“La telemedicina rappresenta oggi una sfida da affrontare nell’ambito della ricerca e della formazione medica – spiega Maggiolini – Non solo, dunque, strumenti elettromedicali innovativi, sensori, videocomunicazione sanitaria ed altri apparati per il controllo a distanza dei parametri del paziente, ma la telemedicina oggi rappresenta una rivoluzione culturale e metodologica in grado di contribuire a dar luogo ad una effettiva e-health, che omogenizzi il diritto alla salute anche attraverso il binomio informatizzazione/digitalizzazione dei processi assistenziali. Col nuovo corso di laurea in Medicina e Chirurgia TD i due atenei calabresi intendono essere in prima linea nella formazione di una nuova generazione di medici che sia in grado di cogliere la sfida del futuro unendo le competenze dell’area delle scienze della vita e della salute con quelle ingegneristiche e bioinformatiche.
“Negli ultimi anni, e in particolare nel contesto dell’emergenza pandemica – aggiunge – si è affermata la necessità di implementare l’Intelligenza Artificiale nello sviluppo biotecnologico e digitale delle scienze mediche, dalla prevenzione alla diagnostica e alla riabilitazione, alle terapie farmacologiche e chirurgiche e a quelle basate su tecniche innovative. Pertanto, la formazione medica deve essere sempre più permeata dalle tecnologie digitali al fine di garantire l’acquisizione e l’utilizzo delle nuove e complesse metodologie alla base della moderna medicina traslazione e di precisione. Il nuovo corso di laurea si caratterizza rispetto al normale percorso di studi in medicina e chirurgia per il potenziamento delle competenze tecnico-scientifiche e il focus su intelligenza artificiale e data science, con l’obiettivo di formare medici in grado di lavorare negli ospedali, negli studi professionali e in particolare nelle strutture sanitarie e nei centri che utilizzano e sviluppano tecnologie innovative specializzati in chirurgia robotica, medicina di precisione e telemedicina, oltre che nelle grandi aziende del settore farmaceutico, biomedicale e bio-ingegneristico”.
“La sfida che i due Atenei hanno deciso di percorrere insieme – conclude Maggiolini – muove da una delle ultime Regioni nel panorama europeo per numerosi indici sociali ed economici, oltre ad una insostenibile mobilità (oltre il 30 % circa) di studenti universitari calabresi verso Atenei extraregionali, in particolar modo nei settori sanitari. Il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia TD interateneo UNICAL-UNICZ si inserisce in questo particolare contesto. Non solo. Esso dovrà costituire un asset strategico di formazione e ricerca di frontiera intorno al quale costruire ulteriori progetti volti a contribuire non solo alle conoscenze della comunità scientifica nazionale ed internazionale, ma anche allo sviluppo del territorio calabrese”.