Di Connected Care, si parlerà il 25 novembre, nella giornata del II Meeting nazionale AiSDeT, dedicata agli “Ecosistemi digitali per il sostegno all’assistenza alla continuità di cura”, che sarà aperta dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Deospedalizzazione, monitoraggio epidemiologico, assistenza continua dei pazienti e formazione: il tema della “Connected Care” – dice Angelo Vacca, Direttore Dipartimento Medicina Interna AOU Policlinico di Bari e consigliere AiSDeT – sta acquisendo sempre maggiore importanza per le sue ricadute positive sulle cure e sulla qualità della vita del singolo paziente e per l’impatto potenziale sull’intero SSN.
L’approccio, in particolare, introduce importanti innovazioni nel percorso di deospedalizzazione del paziente, che può ridurre al minimo la degenza in ospedale per proseguire le cure ancora necessarie in un ambiente famigliare, pur nella sicurezza di un percorso di assistenza e monitoraggio continuo. Si pensi – prosegue Vacca – alle possibili ricadute positive nel caso dei pazienti anziani non autosufficienti o a tutti i pazienti di medicina interna affetti da co-morbosità e cronicità.
È importante riconoscere quali possano essere le tantissime ricadute sull’intero processo di cura, che si misurano nella capacità di affiancare alle soluzioni più affermate di telemedicina (dalla telediagnosi al teleconsulto alla rilevazione dei parametri vitali), la raccolta continua dei dati, che consente un monitoraggio epidemiologico su larga scala delle popolazioni “a rischio”, nel pieno rispetto della privacy, e permette di sviluppare algoritmi di studio, monitoraggio e “previsione” sempre aggiornati sull’evoluzione degli scenari epidemiologici più complessi, consentendo così di intervenire con maggiore efficacia anche preventiva.
Parallelamente – conclude Vacca – bisogna anche sostenere l’aggiornamento del personale sanitario, dei medici, degli infermieri, dei care-giver e di tutte le figure coinvolte nell’assistenza domiciliare, oggi sempre più centrali nel processo assistenziale e garantirne le giuste competenze per il migliore utilizzo delle soluzioni digitali”.
Da segnalare, nella giornata del 25 novembre, anche la presentazione dei risultati dell’indagine condotta da AiSDeT, Dipartimento di Economia gestionale dell’Università Federico II Napoli e Unione Industriali di Napoli su “Lo stato della Telemedicina nel Sud Italia”, cui parteciperanno: Guido Capaldo, Direttore Dipartimento di Economia gestionale Università Federico II Napoli, Massimo Caruso, Segretario generale AiSDeT e Gaetano Cafiero, Unione Industriali di Napoli.