Il Premio, organizzato dall’AiSDeT (Associazione Italiana di Sanità digitale e Telemedicina) quest’anno ha goduto del sostegno del Comune di Bari.
Il Premio è stato assegnato a: Daniela Girardi (Università di Bari), autrice di una ricerca su “Sistemi per la collaborazione in rete. Classificazione dei livelli di attivazione e valenza emotiva mediante sensori biometrici” e a Davide Pistorio (Università di Napoli Federico II) per la Tesi su “Social Media ed eHealth: the Bright and the Dark Sides of the Social Moon”.
Il Premio ha avuto l’obiettivo di valorizzare e far conoscere le attività di ricerca realizzate dai giovani studenti e laureati delle Università meridionali con lavori di ricerca legati al tema dell’innovazione digitale in Sanità.
“Il Servizio sanitario sta attraversando una fase di riorganizzazione strutturale – ha detto Angelo Vacca, Presidente della Giuria e ProRettore dell’Università di Bari – – e la spinta al cambiamento arriva dal mutamento degli scenari epidemiologici, con un incremento delle cronicità dovuto anche all’aumento dell’aspettativa di vita.
Oggi, la sfida è quella di riuscire a mantenere il corretto governo dei processi assistenziali e di cura contenendo i costi. Per affrontare un futuro così complesso, è necessario sostenere e promuovere le migliori idee e proposte degli studenti, perché l’innovazione digitale è strategica.
E il Premio vuole enfatizzare i lavoro dei giovani sul piano scientifico come le tesi di alto valore scientifico che hanno concorso”.
A breve su pagina dedicata del sito www.aisdet.it sarà possibile visionare le tesi di tutti i partecipanti al concorso.