Come progettare l’innovazione in Sanità? Questo il tema al centro della tavola rotonda in programma il 25 novembre alle ore 12.15. I lavori saranno introdotti e coordinati da Giorgia Zunino, Professore di Design-X al Dipartimento di Design alla LABA e Direttore dell’Unità di Sviluppo Strategico della Provincia di Verona e Ignazio Del Campo, Responsabile per la Transizione digitale AOU Policlinico Catania.
“Nel 2019 la Commissione Europea ha certificato l’”obsolescenza digitale” dell’Europa e tramite indicazioni definite nella della necessità di adeguare, tramite le indicazioni una miriade di enti, istituzioni e aziende, comprese quelle legate al mondo della salute dei cittadini e indirizzate all’accesso semplice e digitale alle proprie informazioni sanitarie entro il 2025.
Come previsto dalle indicazioni tracciate dall’Europa, disegnare una road-map per governare l’innovazione in sanità richiede di abbandonare i vecchi modelli e tentare approcci nuovi, oggi non più da inventarsi nel totale buio di un mondo ambiguo, incerto ed in continua trasformazione, ma ispirandosi ad altri settori industriali, dove questo sta avvenendo con successo” – dichiara Giorgia Zunino, che introdurrà e guiderà i lavori della tavola rotonda.
“Partire da modelli di studio e confronto come quello del Cross- Industry, dove per obbiettivi si traggono esperienze con la creazione di ecosistemi che favoriscano la sostenibilità e la fattibilità della transizione. Un esempio efficace, sulla creazione di questi ecosistemi e che può aiutare a comprendere come si stanno muovendo altri settori, è quello dell’industria bancaria. L’industria bamncaria e finanziaria rappresenta notoriamente un’istituzione millenaria con regolamentazioni stringenti, come il mondo pubblico, la necessità di operazioni di “interoperabilità”, di “conservazione, cybersecurity e analisi dei dati”, di “trust” e “on-boarding” e quindi dell’attuazione della transizione al mondo digitale: il “Fintech (Finanza Tecnologica).
Analogamente l’assunzione di tali tecnologie, ove si riconosca anche in altre industrie i medesimi obbiettivi, risiede nella catena del valore del nostro settore e possono essere così applicate anche in Sanità, traendone così esperienza consolidata ed il riconoscimento dell’ecosistema da realizzare” – continua Zunino, che durante l’incontro presenterà quelli che possono essere definiti come “i 6 segnali che aiutano a capire se una Azienda Sanitaria è obsoleta”.
“Imparare a riconoscere i segnali delle criticità delle Aziende, in primis Sanitarie, è il primo passo necessario per disegnare ogni processo di innovazione, dove aver disegnato il quadro generale agli obbiettivi finali” – aggiunge Zunino – “Pensiamo, ad esempio, a quanto i siti internet delle strutture sanitarie appaiono in ritardo su contenuti, user-experience e modalità di accesso rispetto, ad esempio, a quanto avviene sui portali di e-commerce, o nel mondo dei servizi di Home banking, che erogano servizi altrettanto complessi” – spiega Zunino e prosegue poi sull’importanza di lavorare sulla centralità di una nuova organizzazione aziendale flessibile, adatta al cambiamento e ripensare così l’atto aziendale in un’ottica totalmente nuova: “La mancata riorganizzazione aziendale vincolata a strumenti e mentalità incapaci di collaborare al suo interno e così di riorganizzarsi rapidamente secondo alle esigenze, e la troppo settoriale e limitata formazione al personale delle strutture sanitarie sono gravi peccati originali”.
Criticità in elementi chiave di un’Azienda che, se non risolte, disinnescano qualsiasi reale processo di innovazione digitale, limitandole ad una mera traduzione dell’attuale processo burocratico e dello status quo, senza comprenderne davvero la natura e alla fine non ottenere nessun risultato in efficienza ed efficacia”.
La tavola rotonda vedrà la partecipazione di Alessandro Astorino (Coordinatore Gruppo C3I),
Loredana Luzzi (Direttore generale Università di Brescia), Marco Pozzi (Director Department of Pediatric and Congenital cardiac surgery and cardiology · Ospedali Riuniti Ancona), Gabriella Borghi (Cefriel), Maria Elena Soffientini (Market Access e Public Affair Director Lundbeck), Giuseppe Pirlo (Ordinario Informatica Università di Bari – Referente per Agenda digitale e Smart City – Presidente AICA).