Per migliorare l’offerta dei servizi sanitari e continuare a garantire il diritto costituzionale alla salute, fornendo percorsi di cura sostenibili, occorre avviare un profondo processo organico di riorganizzazione dei
processi di assistenza sanitaria.
L’esperienza COVID ed il numero sempre più crescente di pazienti cronici a gestione delle malattie croniche, strettamente correlate con l’innalzamento dell’età media, rappresentano una sfida per il SSN.
L’attuale sistema, così come organizzato, non è più in grado di dare risposte adeguate e sostenibili ed occorre mettere mano ai due macrosistemi su cui si sviluppa l’offerta sanitaria: il sistema ospedaliero e territoriale.
Le nuove proposte di politica sanitaria individuano la soluzione nel trasferimento, dall’ospedale alla medicina territoriale, di maggiori competenze, sviluppando modelli organizzativi per la gestione della cronicità centrati sull’integrazione ospedale-territorio.
L’uso appropriato dei servizi territoriali e ospedalieri, evitando sovrapposizioni di ruoli e di attività, produrrebbe, infatti, livelli di setting assistenziali appropriati ai bisogni di salute con un contenimento dei costi della spesa sanitaria.
Ruolo importante, in questa struttura funzionale di know-how differenti, è assegnato al paziente, che deve
acquisire maggiore consapevolezza della sua condizione clinica e della necessità di sottoporsi a monitoraggio continuo.
La messa in opera di questo modello richiede un grosso sforzo organizzativo e strutturale perché, mentre gli ospedali, che fino ad oggi hanno rappresentato l’area di riferimento dell’offerta sanitaria, sono
strutture concrete e facilmente individuabili, offrendo percorsi interni di facile identificazione, il “sistema territorio” è frammentato, disarticolato e multi-localizzato (medico di base, poliambulatorio,
specialista, cure domiciliari, farmacia, erogazione presidi ed ausili…).
L’innovazione tecnologica ed in particolare le soluzioni di Sanità digitale e di Telemedicina, possono contribuire, nonché sostenere una riorganizzazione dell’assistenza sanitaria con modalità che permettono i processi di deospedalizzazione, di diagnosticare, monitorare e seguire i pazienti a distanza tramite l’utilizzo di particolari tecnologie dell’informazione e della comunicazione, semplificando così lo scambio di informazioni cliniche tra pazienti e medici e ottimizzando, al tempo stesso, vari aspetti della gestione e del trattamento terapeutico,
decongestionando gli ospedali e garantendo risparmi importanti sulla spesa assistenziale.
Il webinar promosso da AiSDeT (Associazione Italiana di Sanità Digitale e Telemedicina), con il sostegno non condizionante di Novartis, intende sviluppare la tematica del valore strategico dell’innovazione digitale nei processi di riorganizzazione dell’assistenza sanitaria.
Programma
16.00 – Apertura lavori
Ignazio Del Campo, Responsabile Contabilità analitica AOU Policlinico di
Catania – Responsabile processi di Procurement dell’innovazione AiSDeT
Massimo Caruso, Segretario generale AiSDeT
16.10 – Introduzione
On.le Niccolò Invidia, Coordinatore Intergruppo parlamentare sullo Spazio e
Co-promotore dell’Intergruppo parlamentare sull’Innovazione
16.25 – Gli scenari futuri della Digital Health
Nicola Marino, Consulente Health Catalyst
Marco Manca, Co-founder ScimPulse
Lia Alimenti, Ricercatrice Dasic della Link Campus University
Giorgia Zunino, Project Manager ASL Roma 1
Elisabetta Bramani, Commercial Execution Head Novartis SPA
Adamo Ruscelli, Customer Solutions Unit Lead Novartis SPA
Modera: Massimo Caruso, Segretario generale AiSDeT
18.10 – Dibattito
18.30 – Conclusione
Per partecipare all’incontro è necessario inviare una mail di richiesta a: segreteria@aisdet.it, per ricevere le credenziali di accesso al webinar.