L’emergenza pandemica ha permesso di testare i Sistemi e-Health nei soggetti critici, che più spesso erano a rischio perché fragili e portatori di patologie croniche.
L’uso della Intelligenza Artificiale, Chatbot Risk Assessment per il rilevamento dei coronavirus, nel modello organizzativo della piattaforma regionale di telemedicina in Puglia, ha eliminato il confine tra criticità, fragilità e cronicità ed i sistemi e-Health, con l’utilizzo dei big data, tecniche di deep learning, microdevices e telemedicina, possono essere modulati in ogni fase della vita di un cittadino.
La tendenza demografica rende la problematica delle malattie croniche sempre più centrale e prioritaria in una popolazione in cui si diventa “grandi consumatori di prestazioni” del SSN. La multicanalità degli strumenti di comunicazione oggi disponibili, con la loro vasta penetrazione anche tra la popolazione in età avanzata, e la altrettanto diffusa presenza di “biosensori”, permettono di ottimizzare tutti quei processi legati alla assistenza, di realizzare soluzioni sempre più olistiche e personalizzate, favorendo la continuità assistenziale, l’intensificazione del follow-up e il coinvolgimento attivo del paziente e dei suoi familiari, migliorando l’appropriatezza delle prestazioni e la personalizzazione della cura.
La creazione del fascicolo elettronico sanitario che si arricchisce continuamente con il monitoraggio di valori rilevati in remoto contribuisce a gestire a distanza l’assistenza e la cura.
La telemedicina quindi rappresenta la frontiera per seguire tutti i pazienti, rendendoli autonomi il più rapidamente possibile e agevolandone l’autogestione (autosufficienza nella propria casa). Si attiva una rete integrata ospedale-territorio-domicilio, in cui dovrebbero interagire le varie figure professionali che sono già in campo e si potrebbe pensare alla discesa in campo di forze nuove utili come farmacisti, infermieri e sonographer, cui demandare altri compiti.
Ottavio Di Cillo, Presidente AiSDeT – Responsabile Area eHealth ARESS Regione Puglia